lunedì 1 ottobre 2018

Recensione Le tre bambine - Jane Corry

Buongiorno lettori e bentornati su Leggiversando!
Dopo la sfilza di romance dell'ultimo periodo, sentivo la necessità di tornare ad un buon vecchio thriller.
Dopo aver letto la trama di Le tre bambine, di Jane Corry, mi sono lasciata attirare dal contesto della prigione... mi sembrava interessante.
Venite perciò a scoprire cosa ne penso!

Le tre bambine
Jane Corry

 

Editore: Piemme

Genere: Thriller

Trama: Vetrate artistiche. È una delle passioni di Alison 
- una delle cose che sa fare meglio e che ama insegnare agli studenti dei suoi corsi d'arte in un college di Londra. Corsi con cui riesce a malapena a sbarcare il lunario. Forse per questo, quando un giorno vede l'annuncio di un lavoro come insegnante d'arte in una prigione maschile, spinta da un richiamo che neanche lei capisce fino in fondo, decide di candidarsi e, quando le offrono il posto, accetta. Molto presto, però, comincia a ricevere strani messaggi, i messaggi di qualcuno che sembra osservare ogni sua mossa...
Urlare, scappare. È quello che vorrebbe fare Kitty in ogni momento della sua giornata, ma i danni al cervello che ha riportato in un incidente di molti anni fa glielo impediscono. Vive in un istituto, costretta su una sedia a rotelle, non sa che cosa le sia successo, cosa l'abbia portata fin lì. Ma i pensieri, dentro il suo cervello bloccato, sono chiarissimi, e adesso che anche la memoria sta tornando certe immagini riaffiorano più potenti che mai... C'è qualcuno là fuori che conosce il segreto di Alison, e anche quello di Kitty. Qualcuno che sa che nulla delle loro vite è davvero come sembra. Qualcuno che conosce il legame tra loro. Un legame vecchio di molti anni, che nulla potrà mai spezzare. Perché c'è qualcosa di cui solo loro due sono a conoscenza, il demone che entrambe, ora, dovranno affrontare. 
Dall'autrice bestseller de La nuova moglie, un thriller che vi terrà incollati alle pagine, che esplora le terribili ambiguità dei legami, e la potenza rovinosa delle bugie.




Ho letto questo libro in poco più di due giorni, mi ci sono letteralmente buttata a capofitto.
Se non fosse per la mia vena di dover necessariamente scoprire come va a finire un thriller però, probabilmente l'avrei abbandonato prima.

Il romanzo è diviso in due pov.
Uno di Alison, un personaggio particolare, che ti fa capire, fin dalle prime pagine, che nasconde qualcosa.
L'altro quello della sorellastra Kitty, lesionata gravemente a causa di un misterioso incidente che ha coinvolto le due sorelle quando erano ragazze.

Alison, a mio parere, è sicuramente il personaggio più interessante  tra le due.
Estremamente insicura di se stessa, ha quasi paura della sua stessa ombra e autolesionista (letteralmente).
Ti porta a chiederti, fin da subito, quale sia questo grande segreto che si porta dentro, visto che innegabilmente è ciò che non la fa vivere in pace.

D'altro canto, la sorella Kitty, quella che ha subito gravi danni cerebrali, è paradossalmente la più forte tra le due.
Per quanto il suo carattere sia inevitabilmente cambiato dall'incidente, si mostra coraggiosa, senza paura, e una donna che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno.
La sua incapacità di comunicare, il fatto che sia costretta a stare su una sedia a rotelle e che sia priva di una qualsiasi memoria a lungo termine, la portano ad essere rinchiusa in una casa di cura, dove, a parte occasionali visite da parte della madre, non ha contatti con il mondo esterno.

Sporadicamente assistiamo ad alcuni flashback che, piano piano, cercano di farci capire cosa sia successo in quella lontana estate del 2001.
E' ben chiaro come le due sorelle, fin da piccole, non si tollerassero a vicenda.
Entrambe visibilmente gelose l'una dell'altra, non riescono a trovare un punto d'incontro, dovuto anche alla differenza d'età di 7 anni.

Tutto ciò detto, i presupposti per un buon thriller c'erano.
Il punto a sfavore, per quanto non sia una persona che sia lascia moltissimo condizionare dalla cosa, è che il romanzo prosegue in maniera molto lenta.
E' vero che si procede nella lettura piuttosto spediti, per via dello stile dell'autrice che si rivela molto fluido, ma ho trovato diverse parti, tra cui alcune descrizioni delle giornate delle ragazze, molto superflue.
Giornate essenzialmente vuote, che non fanno altro che darci uno scorcio di come passano il loro tempo, ma non avviene realmente qualcosa.
Sembra quasi che l'autrice abbia voluto allungare il brodo, per cercare di trasmettere quella suspance che in realtà viene a mancare fino a che non si raggiunge la vera parte finale del romanzo.

I personaggi secondari, per quanto siano secondari, hanno un ruolo piuttosto importante nel proseguimento della storia, ed ognuno di loro aiuta a farci capire un pezzetto di quello che è successo.
Ma la chiave per scoprire ciò che si nasconde realmente dietro questo incidente, è appunto il rapporto tra le due sorelle.

Punto decisamente a favore sono, non uno, ma ben due colpi di scena che proprio non mi aspettavo.
Mi è sembrato quasi di leggere un finale alla Agatha Christie: arrivi alla fine che sei convinto di aver capito tutto e in realtà non hai capito una beata fava.

Le ultime 80 pagine mi hanno letteralmente tenuta attaccata al Kindle, perchè arrivata a quel punto avevo necessità di sapere.
Se non fosse stato per il finale però, che mi ha decisamente sorpresa positivamente, il libro sarebbe stato una bocciatura.
Sono sempre dell'idea che con un finale puoi salvare molto di un romanzo, purtroppo in questo caso non si è rivelato sufficiente a farmi amare questo libro.

Aspetto come sempre le vostre impressioni ed i vostri commenti!

Alessia

2 commenti:

  1. Buuuu le sorelle xD
    No vabbè, non è il mio genere di thriller, ritenta!

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  2. Peccato perchè avevo adocchiato la cover, che trovavo interessante e anche la trama mi sembrava buona, mi ricordava un po' un film visto in passato. Rimane in fondo alla lista per ora.

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