giovedì 6 settembre 2018

Recensione Completamente affascinato - A.D. Justice

Buongiorno lettori e bentornati su Leggiversando!
Aaaahhhh... mi era mancato scrivere sul blog... lo ammetto.
Speravo tanto che le ferie mi avrebbero portato tante belle letture e invece... ho letto praticamente un solo libro, mentre un altro l'ho abbandonato a metà.
Io sono fatta così: paradossalmente quando ho il tempo materiale per leggere mi passa la voglia.

In occasione del RARE dell'anno prossimo (ebbene sì, ci si porta avanti) che, a questo giro, non mi perderò, ho inaugurato la mia lista di autrici da leggere con A.D. Justice ed il suo autopubblicato Completamente affascinato.

Completamente affascinato
A.D. Justice


Editore: Autopubblicato

Genere: Contemporary Romance

Trama: Aaron Rivers
Christa era l’esatto contrario di tutte le donne con cui ero andato a letto per una notte. Non riuscivo a pensare ad altro che a conoscerla a fondo. Mi aveva completamente affascinato.
Poi, come al solito, ho rovinato tutto. La mia vita. La sua vita. Il nostro amore.
Adesso la sua vecchia fiamma è tornata in città e le ha messo gli occhi addosso. Ma lei è mia. E che mi venga un accidente se l’altro riuscirà a conquistarla.
La riconquisterò io, prima che lui me la porti via.
Christa Lanes
Aaron è entrato, come niente fosse, nel mio bar e dritto nel mio cuore. Era bellissimo, sicuro di sé e… sexy.
Con tutte le donne che gli si buttavano addosso, voleva proprio me.
Andando contro tutti i miei principi, ho deciso di correre il rischio. Poi lui si è portato via la nostra vita.
Proprio nel momento più buio, Jared, mio amico fin dall’infanzia, mi ha aiutato ad uscirne, ma solo per dirmi che voleva prendere il posto di Aaron.
Ma come posso dare il mio cuore a Jared se Aaron me l’ha portato via?



Direi che questa è la prima recensione veramente negativa sul blog; prima o poi doveva arrivare questo momento.
Ho approcciato questa lettura già un po' scettica, perché sinceramente mi sembrava la classica storia già vista e rivista, ma mi sono fatta attrarre dal triangolo amoroso, sperando che per una volta tanto non avesse un finale banale e prevedibile.


La prima cosa in assoluto che ha fatto calare drasticamente il voto è stata la traduzione.
Non ho mai letto un libro con così tanti refusi e verbi sbagliati da far accapponare la pelle! 
E non parliamo semplicemente di lettere invertite che possono sfuggire: parlo di veri e propri errori ogni 5 pagine e frasi senza un senso compiuto.
Tutto ciò ha inevitabilmente influito sulla mia lettura che già non mi stava convincendo per l'evoluzione della storia.


Voglio introdurre come primo personaggio Jared che, se sviluppato a dovere, aveva il potenziale per rendere il triangolo un minimo interessante.
Amico d'infanzia della protagonista, si rende conto di quale errore madornale abbia fatto nel far passare 7 anni prima di farsi avanti.
Purtroppo non ci è dato nemmeno il tempo di conoscerlo, in quanto portato letteralmente a sparire da circa metà libro in poi, con una spiegazione bieca che non sta assolutamente in piedi.


La nostra protagonista, Christa, è il personaggio che si è salvato in corner.
Ha una caratterizzazione un po' più approfondita rispetto agli altri ed una genuinità d'animo che mi ha fatto simpatizzare per lei.
Cresciuta in una famiglia con mille problemi, dalla madre tossicodipendente, al padre assente (viva i clichè!) è portata a credere che l'amore, quello vero ed incondizionato, non possa esistere.
Aaron si infiltrerà in quel piccolo spiraglio ancora aperto nell'anima di Christa che, seppur con reticenza, spera ancora di poter vivere un amore che ti toglie il fiato.
Non percepiamo esattamente un ista-love ma poco ci manca.


La loro storia incontrerà degli ostacoli e li avrei anche apprezzati, perchè amo le storie travagliate, se non fosse che, come per la sparizione di Jared sono piuttosto campati per aria.
Aaron soffrirà di una perdita di memoria momentanea e la spiegazione che viene data mi ha fatto pensare "ma per favore...".

Per chiudere in bellezza viene piazzato un colpo di scena alla fine, che colpo di scena non è, in maniera molto casuale, proprio per aggiungere altra carne al fuoco che decisamente non serviva.


In sostanza avrei potuto soprassedere sulla traduzione, sulle spiegazioni poco realistiche e sui clichè se i personaggi fossero stati malleati meglio, ma non mi hanno lasciato assolutamente nulla.
Non vedevo l'ora di arrivare a fine lettura per poter prendere in mano altro.


Insomma, non la lettura ideale per inaugurare la RARE Reading Challenge, ma sono positiva e sono convinta che andrà meglio.

Voi avete letto questo libro, o magari qualche inedito della Justice che merita un'altra chance?
Fatemelo sapere con un commento!

Alessia

1 commento:

  1. Io ho letto "Intent" di inedito e per una volta la protagonista non è la solita ingenuotta u.u

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