Recensione Magic - V.E. Schwab

Buongiorno lettori e bentornati su Leggiversando!
Si continua sulla scia dei Fantasy ed oggi è il turno di Magic di V.E. Schwab, edito da Newton Compton Editori.
Questo romanzo attendeva da troppo sul mio Kindle, e finalmente sono riuscita a ritagliargli un posticino.
Perciò, venite a sapere cosa ne penso!

Magic

 V.E. Schwab

Editore: Newton Compton Editori

Serie: Shades of Magic

Genere: Fantasy

Trama: Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi…

L'ho già detto che odio le recensioni a tre stelle vero?
Sono mortalmente difficili da scrivere, perchè di solito se do 3 stelle il libro nel complesso mi è piaciuto, ma c'è qualcosa che mi manca, e Magic non fa eccezione.

Forse avevo un hype troppo alto, o forse arrivando da The Midnight Sea, che è tutto un susseguirsi di eventi uno dietro l'altro, questo romanzo non mi ha suscitato quello che mi aspettavo.

Partiamo dal worldbuilding che è indubbiamente il punto forte di questo libro.
Già di per sè, Londra come ambientazione mi piace moltissimo, ma quando ne abbiamo 4? Bhe è tutta un'altra storia!
Se dovessi sceglierne una in cui viverci non avrei dubbi, e sarebbe sicuramente la Londra Rossa.
Con il suo profumo di fiori, la magia che impregna le sue strade, ed i suoi colori, sarebbe magnifico.

Mi sono piaciute molto anche le presentazioni di Londra Grigia e Londra Bianca (presumo che vedremo più da vicino Londra Nera nei volumi successivi).
Così caratteristiche e nel frattempo così diverse tra di loro; le descrizioni sono piene e ti fanno immaginare di essere lì con i nostri protagonisti, senza appesantire inutilmente la storia.

Camminò in direzione della folla, meravigliandosi del cambiamento subìto dal mondo, un mondo che aveva le stesse ossa del suo, ma il cui corpo aveva qualcosa di nuovo e meraviglioso.

Londra Grigia è probabilmente quella che immaginiamo più vicino alla "nostra" Londra, mentre Londra Bianca, per quanto cupa e malvagia ha sicuramente un che di affascinante: questo soprattutto per via della coppia di gemelli villain che la governa.

Astrid e Athos sono, a mio parere insieme a Lila, i personaggi meglio riusciti.
Hanno una caratterizzazione magnifica, e per quanto si legga poco di loro, quel poco è sufficiente per farteli apprezzare.
Sono questi i villain che voglio vedere: cattivi fino al midollo, assetati di potere, ma con quel carisma che comunque affascina (non a caso amo alla follia Negan di The Walking Dead).

Lila dal canto suo non è da meno.
Adoro le ragazze che hanno quel non so che di mascolino, un po' grezze ma con i controcog*****.
C'è da dire che 3/4 del bordello che succede è colpa sua; circa a metà libro fa una cosa che ho pensato "ma sei scema?!", però vabbè, glielo si perdona, perchè ha veramente una di quelle caratterizzazioni che apprezzo.
Ha quel coraggio indomito e la voglia di sfidare il mondo, non è accecata dalle sue paure e non si fa sopraffare. Insomma tutto il contrario della sottoscritta.

Kell invece, il co-protagonista, l'Antari della situazione, uno dei pochi rimasti in grado di viaggiare tra le diverse Londra, l'ho trovato un po' "insipido" per il suo ruolo; il suo antagonista, Holland, è decisamente meglio riuscito.
Si riprende un po' verso la fine del libro, ma nel durante è Lila che tiene le redini della situazione e lo spinge a continuare. Pur essendo lei l'umana e lui il mago, ho trovato che Kell vivesse il tutto un po' passivamente, e che se non ci fosse stata Lila le cose sarebbero andate in maniera decisamente differente.

Quindi, worldbuilding eccellente, personaggi quasi tutti molto riusciti, cosa non mi ha convinto?
Semplicemente l'evoluzione della storia.
Mi aspettavo che la prima parte sarebbe stata un po' lenta, ok lo accetto, ma in questo romanzo ho trovato tutto condensato verso il 30% finale del libro.
E quando si arriva a quel punto è tutto molto rapido, e si conclude in maniera fin troppo facile a mio parere.

Sicuramente il primo libro fa da base per quelli successivi, che probabilmente avranno più azione al loro interno, ma questo non mi ha fatto scattare la scintilla.
Non ho comunque intenzione di abbandonare la serie, perchè sono convinta che possa migliorare.

Allora lettori? So che molti di voi avranno già letto il libro e voglio sapere come la pensate!
Lasciatemi un bel commento.

Alessia