martedì 17 luglio 2018

Recensione Behind the bars - Brittainy C. Cherry

Buongiorno lettori e bentornati su Leggiversando!
La recensione di oggi è speciale, perché è in assoluto il primo libro in lingua originale che sono riuscita a terminare senza grossi problemi.
Parlo di Behind the bars di Brittainy C. Cherry

Behind the bars
Brittainy C. Cherry

 

Editore: Autopubblicato

Trama: When I first met Jasmine Greene, she came in as raindrops. 

I was the awkward musician, and she was the high school queen. 
The only things we had in common were our music and our loneliness. 

Something in her eyes told me her smile wasn’t always the truth.
Something in her voice gave me a hope I always wished to find. 
And in a flash, she was gone. 

Years later, she was standing in front of me on a street in New Orleans.
She was different, but so was I. Life made us colder. Harder. Isolated. 
Caged. 

Even though we were different, the broken pieces of me recognized the sadness in her. 
Now she was back, and I wouldn’t make the mistake of letting her go again. 

When I first met Jasmine Greene, she came in as raindrops. 
When we met again, I became her darkest storm. 




Da dove posso partire?
La Cherry non è di certo una nuova entrata nella mia libreria digitale e si è decisamente guadagnata un posto nelle top 5 del genere romance per quanto mi riguarda.
Per questo, quando ho deciso finalmente di cimentarmi nella lettura in lingua originale, la prima scelta è caduta su di lei.
Ho avuto delle difficoltà iniziali, lo ammetto, ma ho trovato lo stile originale della Cherry semplice da leggere, una volta ingranata la marcia giusta.

Prima di parlare dei due protagonisti però, vorrei spendere qualche parola per i personaggi "secondari" che incontriamo; ho imparato ad amarli ed odiarli in maniera così profonda che mi sono sembrati reali. Se gli succedeva qualcosa di brutto ero triste per loro, se gioivano per qualcosa gioivo anche io.

Menzione ad honorem per la madre di Elliot, sicuramente il mio personaggio "secondario" preferito.
Così materna, amorevole ma anche severa, giusta e senza pregiudizi che non ho potuto non sorridere ogni volta che entrava in scena.
"I'm sorry, Katie, did you just judge someone based on their possessions?" Mom questioned, her stare growing stern. "Because I'm pretty sure judging someone based on what they have is just awful as judging someone for what they don't have. How would you like to be judged for your non-designer bags?"
Parlo di personaggi secondari con le virgolette per il semplice fatto che, essendo integrati talmente bene nella storia, non li metto in secondo piano anzi, la storia non starebbe insieme senza di loro.

Jasmine ed Elliot invece sono degni di essere chiamati protagonisti. Così ben particolareggiati e pieni di sfaccettature che anche in questo caso risultano assolutamente credibili e concreti.

La storia è letteralmente spaccata in due: abbiamo la prima parte del libro incentrata sulla loro adolescenza, mentre la seconda parte, svoltasi a sei anni di distanza da un particolare evento, vede i nostri personaggi cresciuti e profondamente cambiati rispetto alle loro controparti poco più che sedicenni.

Per quanto diversi vengono calamitati l'uno verso l'altro, in primis per la loro folle passione verso la musica, successivamente per qualcosa di ancora più nascosto sotto la superficie.
"You're not a loser, Jasmine. Everyone loves you."
She frowned and shook her head. "How can everyone love me if they don't even know who I am?"
I wasn't certain what to say to that, so I just sat there studying her. That's when I saw it in her eyes - the same kind of loneliness I felt daily.
Qui non c'è la donzella in difficoltà salvata dal principe sul cavallo bianco.
Qui abbiamo due persone che sbagliano, crescono e sbagliano ancora e, nonostante tutto, si sostengono a vicenda.
C'è amore, rispetto e volontà di scavare sotto la superficie e accettare le scelte di vita dell'altro.

Ed in tutto questo abbiamo un luogo magnifico che fa da sfondo, e scelta non poteva essere più azzeccata quando la musica è una parte così fondamentale: New Orleans.

Vi ho convinti a fare un tentativo? oppure avete già letto il libro?
Aspetto come sempre i vostri commenti.

Alessia

2 commenti:

  1. Sono felicissima che la lettura in lingua sia andata bene e sono ancora più felice che questo libro ti abbia toccata così tanto. Non solo perché è romance e perché è la Cherry, ma perché nonostante la difficoltà della lettura in lingua è riuscito a lasciarti tanto.

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