lunedì 5 novembre 2018

Recensione P.S. I dare you - Winter Renshaw

Buongiorno lettori e bentornati su Leggiversando!
Oggi vi porto la recensione di un'arc che ho richiesto ad Ardent Prose, che ringrazio per la copia, e vi anticipo già che non sarà una recensione felice.
Il libro in questione è P.S. I dare you, terzo romanzo della saga P.S., di Winter Renshaw.

P.S. I dare you
Winter Renshaw

 

Editore: Auto-pubblicazione

Serie: P.S.#3

Genere: Contemporary-Romance

Trama: Dear Ms. Keane,

Before this ridiculous little arrangement commences, I’d like to make myself indubitably clear: I know who you are, I know that my father hired you, I know why my father hired you, and lastly, your services aren’t needed.
In fact, I want no part of my father’s billion-dollar empire, and him “gifting” me with one of the “best concierges in the county” won’t change that. He’s wasting his money. You’re wasting your time. 
However, seeing as how you foolishly signed an ironclad contract with an Act of God clause and my father has strong-armed me into taking this position, it appears as though we’re stuck together—at least until your contract is up next month.
That said, our time together at WellesTech should be relatively painless but please don’t fool yourself into thinking I don’t notice when that pretty little stare lingers a little too long or the way your breath catches when our hands graze. You’re fascinated by me and it kills you because you can hardly stand to be in the same room as me. 
Think I’m a problem worth solving? An impossible riddle worth figuring out? By all means, go ahead and try. Solve for X. Crack the code. It might even be fun (but only for me, not you). 

V/r, 

Calder Welles, II

P.S. I dare you.




Dopo questo libro, ho deciso definitivamente di smetterla di farmi del male di proposito.
Sì, perché questa è tutta colpa mia.
Sono pienamente consapevole di ciò che non mi piace in un romance, e questo libro contiene esattamente tutto quello da cui devo ripromettermi di stare lontana.

Mi faccio attrarre dalle trame, dalle recensioni su goodreads con cui spesso cozzo malamente per quanto riguarda i romance, e niente, continuo a richiedere ed imbattermi in romance che per me non valgono minimamente la pena di essere letti.
Questo perché spero sempre di trovare sì una lettura leggera e divertente, ma leggero e divertente non vuol dire per forza banale, già visto mille volte e superficiale (ditemi, sono io che chiedo troppo?).

D'accordo, la smetto per due secondi di essere arrabbiata con il mondo e cerco di analizzare il romanzo da un punto di vista un po' più distaccato.

La trama, giusto per fare un riassunto veramente spiccio, sembrerebbe far intendere che Aerin sia stata assunta da Calder Welles per fare da personal assistant a suo figlio, Calder Welles II.
Quello che mi aspettavo io quindi era che, per almeno una buona parte del romanzo, visto che la nostra protagonista già ad inizio libro viene descritta come la Dea delle assistenti personali, la storia si sarebbe svolta all'interno dell'ambito lavorativo.
Ecco questo non succede, ma neanche minimamente.

Questa viene assunta, con uno stipendio indecentemente alto, e tutto l'aiuto professionale che da a Calder per l'intero libro è fargli un riassunto di alcuni rapporti che lui non ha il tempo di leggere.
Non sto scherzando, un intero romanzo che dovrebbe essere basato sul rapporto lavorativo tra questi due, e lei che dovrebbe essere il TOP del TOP per la serie "Andy Sachs ma levati", e tutto ciò di cui lei si occupa sono riassunti.... Una volta sola tra l'altro!

Mi aspettavo scontri, litigate furiose, passione a non finire e niente... una tristezza infinita.
Il background lavorativo viene a mancare completamente, l'arco temporale è ridicolmente breve, visto che parliamo di neanche un mese per tutto il libro (tralasciando ovviamente l'epilogo del 5 years later...), e mi sembra anche scontato dire che ovviamente c'è l'insta-love, e come poteva mancare dico io.

Aerin e Calder sono letteralmente agli antipodi.
Lei è professionale ("I won't let the fact that he's undeniably attractive throw me off the game" cit.), maniaca del controllo e fissata con l'ordine; lui è quello che lascia ogni roba dove capita, lo sciupafemmine, menefreghista, che dopo una sveltina con la lei di cui sopra, in un bagno lurido, è magicamente rinsavito nell'arco di 2 settimane, e capisce che è la donna della sua vita. Vi dice niente tutto questo?

La storia è vuota, i personaggi altrettanto e arriviamo ad un epilogo che banale è dire poco.

Mi rendo conto che sia una recensione breve, ma veramente c'è poco da analizzare.
Non so come siano il resto dei romanzi appartenenti alla saga, ma sicuramente non andrò a scoprirlo.

Allora lettori? Avete già letto qualcosa di questa autrice?
Fatemelo sapere con un commento.

Alessia

4 commenti:

  1. l'avevo adocchiato in giro per la cover (eheh...) però la trama non mi aveva convinto e grazie a dio insomma! Pure io voglio essere pagata una cifra per fare UN riassunto!!!!

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    1. A chi lo dici... È proprio vero che ste robe succedono solo nei libri...

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  2. Ciao cara,complimenti per il blog. Mi sono unita ai lettori fissi. Spero passerai da me a ricambiare. La sabbia nella clessidra
    UN bacio Ale

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  3. Sì, comunque sei tu che pretendi troppo xD

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