venerdì 15 febbraio 2019

Recensione Text me baby one more time - Teagan Hunter

Buongiorno lettori e bentornati su Leggiversando!
Oggi, grazie alla copia ARC gentilmente mandatami, vi porto il terzo romanzo letto (4° in ordine di uscita) della ormai amatissima Teagan Hunter, ovvero Text me baby one more time.

Text me baby one more time
Teagan Hunter

 

Editore: Autopubblicato  

Genere: New Adult

Trama: A second-chance romcom.


I love you, he said.
Forever, he said.
Turns out, he lied.

When he leaves me high and dry after a cross-country move, I push him out of my life as much as I can, which is hard to do when the guy who broke your heart also happens to be the most famous dude in town.

After a disastrous year, he’s aiming to rehab his reputation, and I just so happen to be aiming for a promotion at the paper.

So, we strike a deal, and it’s a win-win all around.

Besides, what’s the harm in a few dates to charity galas anyway?

He’s arrogant, a total jerk. There’s no way I’ll fall for him…again.

I used to love him. Now I hate him…I think.



Voglio solo fare una piccola premessa prima di iniziare con la recensione.
Io non so se questa serie uscirà mai in Italia, spero di sì perchè sarei comunque curiosa di leggerla in italiano, ma vi prego, se avete la possibilità di farlo e siete un pochettino pratici con l'inglese (è veramente semplice), leggetevela in inglese! Ho semplicemente la netta sensazione che questa sia una di quelle serie che perde tanto con la traduzione...

Detto ciò, buttiamoci a capofitto!
Come già detto dalla cara cugi, l'autrice ha gentilmente richiesto di non divulgare i nomi dei protagonisti, per lasciare un certo "alone di mistero" e scoprirli da soli con la lettura, quindi userò anche io i loro nickname, ovvero Cap per il nostro protagonista e Bucky per la donzella.

Devo dire che ormai, con questa autrice, vado letteralmente ad occhi chiusi.
Non mi preoccupo di non sapere prima la trama o chi sono i personaggi, so già che mi piaceranno a prescindere, e ovviamente ho avuto l'ennesima conferma con questo romanzo.

Come per gli altri romanzi, anche in questo abbiamo degli scambi via messaggio tra i due protagonisti, che a parere mio sono decisamente la parte migliore.
Se negli agli due libri gli scambi scritti erano un po' più predominanti, qui l'autrice lascia decisamente più spazio alla frequentazione dei personaggi, ed è per questo che forse si avvicina un po' di più al "classico" romance.

Sicuramente, tra i due protagonisti, quello con l'evoluzione più evidente è Cap.
Inizialmente pensavo non mi sarebbe piaciuto come gli altri, perchè lo trovavo un po' più stereotipato: il classico belloccio sciupafemmine, sportivo e allergico agli impegni relazionali.
Il mio coinvolgimento verso di lui è cresciuto però man mano che la parte menefreghista veniva a mancare, e quella emotiva e sensibile faceva capolino.

Ho particolarmente apprezzato la scena in cui decide di scusarsi apertamente con due persone a lui vicine. L'ho trovata realistica, commovente e per niente sopra le righe.

Per quanto riguarda Bucky invece nulla da ridire. Come per le protagoniste che l'hanno preceduta è una ragazza con la testa sulle spalle, con le sue remore certo, ma che comunque sa cosa vuole dalla vita e combatte per averlo. E' diligente ma comunque spensierata, divertente ma seria quando serve. Insomma, quello a cui tutte le donne dovrebbero aspirare.

Le interazioni tra i due, come sempre, fanno morire dal ridere e ti fanno desiderare di avere un rapporto così.
Trattandosi di un second-chance sicuramente la strada è un po' più tortuosa, ma nemmeno così tanto. Bucky non ci mette molto ad accettare che Cap è quello che vuole, è quello di cui ha bisogno e di cui non può fare a meno.  Anche in questo caso, a parere mio, scelta azzeccata da parte dell'autrice.
Ovviamente un rapporto si deve basare sulla fiducia, ma se due persone sono inevitabilmente attratte e legate c'è poco che tenga.
“You really think your boss will be mad if you’re out shopping with me?”
“You say that like you’re someone special.”
He side-eyes me with a shit-eating grin. “You know I am.”
“They make medicine for that, you know.”
“For what?”
“Your constipation. Being so fucking full of shit all the time has to start hurting after a while.”
Il mezzo punticino in meno è semplicemente per il fatto che, come dicevo prima, qui gli scambi via messaggio ci sono ma sono meno protagonisti rispetto ai libri precedenti, ed è forse per questo che mi sono legata un pochino di meno a questi personaggi.

Ovviamente non c'è bisogno di dire che recupererò l'ultimo mancante della serie prima di subito.

E voi? vi incuriosisce questa serie?
Fatemelo sapere con un commento!

Alessia

1 commento: